Il linguaggio segreto delle api
Le api parlano?
Sì, le api comunicano tra loro in maniera complessa, il loro linguaggio è basato prevalentemente sulle vibrazioni emesse dai corpi degli insetti attraverso l’addome e le ali: mentre si muovono, ronzano, cambiano direzione, trasmettono importanti e dettagliati messaggi alle compagne.
Le api sono animali sociali
Le api europee – apis mellefira – vivono in complesse società composte da migliaia di individui e quindi hanno bisogno di comunicare tra loro.
La loro vita si svolge all’interno dell’alveare dove l’organizzazione è essenziale, in quanto vanno coordinati una molteplicità di compiti in maniera efficiente in una società complessa
Comunicare è un elemento vitale per la famiglia di api, che può contare anche 60.000 individui, che devono dividersi una molteplicità di compiti e trasferire una grande quantità di informazioni per permetterne la sopravvivenza e la proliferazione. Un’ape senza il suo alveare in pochi giorni è destinata a morire non potendo contare sul supporto delle compagne e dell’organizzazione stessa.
Esistono anche api solitarie, che non vivono in società altamente specializzate come è l’alveare. Anch’esse ricoprono un importante ruolo nell’ecosistema, in quanto contribuiscono all’impollinazione ma non vivono in società complesse.
La danza delle api
La “danza delle api”, facilmente osservabile ad occhio nudo, è conosciuta fin dall’antichità, ma il suo significato era sconosciuto fino a quando nel secolo scorso Karl von Frisch, che iniziò a studiare questi affascinanti insetti a partire del 1912, ne scoprì il significato tanto da aver ricevuto il premio Nobel nel 1973. Famoso il suo volume del 1950 intitolato Il linguaggio delle api.
Avere il privilegio di osservare con i propri occhi un’ape che danza è sempre fonte di meraviglia. Il caldo, la fatica, la tuta da apicoltore che rende i movimenti impacciati. Poi, ecco che osservando un telaino ricoperto di api, una, due si mettono a danzare e non puoi che restare incantato ancora una volta a guardarle.
Quando un’ape esploratrice torna all’alveare e deve comunicare che ha trovato una buona fonte di cibo lo fa attraverso la sua magica danza. Si muove agitando l’addome e tracciando ripetutamente un otto e comunica sia la direzione verso la fonte di nettare rispetto alla posizione del sole, sia la distanza che separa l’alveare dalla stessa attraverso la durata della “danza”
L’ape in questo modo è in grado di dare precise informazioni alle sorelle, variando appena la velocità di esecuzione, la lunghezza dei movimenti, relativamente sia alla distanza, sia alla direzione, sia alla qualità della fonte di nutrimento.
I feromoni
Le api comunicano anche attraverso un particolare metodo che potremmo definire olfattivo, emettono infatti feromoni che trasmettono messaggi anche a grande distanza.
Le api producono questi particolari tipi di ormoni che avvertono le compagne di un pericolo o di altre situazioni rilevanti per la vita dell’alveare.
L’ape regina, ad esempio, produce un suo particolare feromone che influisce sul comportamento delle api, che lo riconoscono e si tranquillizzano in presenza dello stesso.
La regina emette poi un particolare feromone quando è pronta all’accoppiamento, con questo particolare “aroma” comunica ai fuchi, i maschi dell’alveare e degli alveari vicini, che è pronta per spiccare il “volo nuziale” durante il quale solo i fuchi che sapranno seguirla più in alto potranno accoppiarsi e fecondarla.
Torna alla home.